Marinaio e rivoluzionario francese. Accolse favorevolmente lo scoppio della
Rivoluzione francese con il libro
Il buon senso. Entrato nel 1792
nell'Assemblea Legislativa, quale supplente di un deputato dimissionario, si
segnalò per una serie di proposte che lo posero tra i rivoluzionari
più arditi e i più accesi innovatori. Nacque dalle sue richieste
il Comitato di Salute Pubblica, che avrebbe dato tante teste, compresa la sua,
alla ghigliottina. Nel processo contro Luigi XVI assunse un atteggiamento
inatteso: votò la reclusione del re fino al ristabilimento della pace,
con diritto di quest'ultimo di appellarsi al popolo. Quando vide la maggioranza
della Convenzione decisa per la pena di morte, diede le dimissioni. La protesta
non poteva rimanere impunita. Dopo il 31 maggio fu arrestato e il 4 dicembre
salì sulla ghigliottina (Le Havre 1742 - Parigi 1793).