Poeta svizzero. Predominante nel suo primo volume di versi (
Gedichte,
1846) è il motivo polemico-patriottico: ma vi si sente anche l'amore
della natura. Dopo i
Neuere Gedichte (1851-54), che rispecchiano il suo
pensiero filosofico come pure l'approfondito amore per il popolo,
K.
iniziò la stesura del romanzo autobiografico
Der grüne
Heinrich (Enrico il verde): malinconica storia di un artista fallito, che a
poco a poco si amplia in vero e solenne
Bildungsroman, nel quale,
goethianamente, si ricercano nei casi di un destino particolare i valori eterni
della natura e dell'umanità. Notevoli anche
Gente di Seldwyla,
raccolta di novelle,
Sieben Legenden (1872),
Züricher
Novellen (1877), fitte di spunti storici e pedagogici e pur ricche di
squarci lirici. Seguirono i poetici racconti di
Das Sinngedicht (1881) e
un romanzo di morale civile: il
Martin Salander (1886). Nacquero in
quegli anni anche parecchie ballate; e infine (1883), il nuovo volume dei
Gesammelte Gedichte (Zurigo 1819-1890).