Decimo re d'Israele. Salì al trono in seguito all'uccisione del re Joram
per mano dei ribelli Recabiti, appoggiati da Eliseo e in genere dall'ambiente
profetico. Nel generale malcontento causato dalla corruzione religiosa in cui la
precedente monarchia era caduta, dall'imposizione di nuove tasse, dalle recenti
sconfitte inflitte da Hazael di Damasco,
J. dovette controllare una
situazione interna difficile e instabile. Restaurò lo yahwismo,
impedì il culto e uccise i sacerdoti del dio Baal, distruggendone il
tempio. In politica estera, combatté l'ostilità di Giuda e di
Tiro, ma subì l'ulteriore avanzata di Hazael, che conquistò
l'intera Transgiordania, e dovette sottostare al pagamento di un tributo
all'assiro Salmanassar III (IX sec. a.C.).