Pittore e scrittore serbo. Studiò pittura all'estero (Vienna, Budapest,
Monaco) e solo nel 1855 si stabilì a Belgrado, dove insegnò
disegno. Le sue opere, ritratti e icone, ora sparse in chiese e collezioni
private, lo resero celebre. Dopo aver esordito nel 1853 con alcune poesie,
cominciò a collaborare stabilmente a diversi giornali con le bellissime
poesie liriche ed epico-liriche che lo resero noto. Pubblicò anche tre
drammi in versi:
La migrazione dei servi (1862),
Elisabetta
principessa montenegrina (1878) e
Stanoje Glavas (1878). In essi,
come nei circa quaranta fra novelle, racconti e romanzi brevi, il poeta
idealizzò e rielaborò, con la propria sensibilità
romantica, materiale tratto dalla storia medioevale e contemporanea della Serbia
(Srpska Crnja 1832 - Belgrado 1878).