Filologo e storico tedesco. Allievo di Wilamowitz, insegnò Filologia
classica a Basilea, Kiel e Berlino (1921). Nel 1934, in seguito all'avvento del
regime nazista, emigrò in America e insegnò a Chicago (1936) e
Harvard (1939). Famose sono le sue ricerche sulla filosofia greca (in
particolare quella di Aristotele) cui ha dedicato alcune opere:
Studi sulla
storia della fondazione della metafisica di Aristotele (1913),
Aristotele (1923),
La posizione di Platone nella formazione della
cultura greca (1928) e il monumentale
Paideia (1933-47), in cui
cercò di ricapitolare gli aspetti fondanti della cultura greca. La
frequentazione con l'antichità greca gli ispirò una originale
concezione umanistica:
Umanesimo e formazione giovanile (1921)
(Lobberich, Renania 1888 - Boston 1961).