(voce francese). Termine con cui si indicarono le rivolte contadine contro la
nobiltà feudale, scoppiate nell'Oise e poi diffuse in tutta la regione e
nei dipartimenti confinanti, nel 1358, durante la guerra dei Cent'anni. I
contadini, vessati dall'occupazione del nemico inglese, dal fisco e dal
brigantaggio, si ribellarono all'aristocrazia locale facendo strage delle
persone e delle cose. In un primo momento appoggiati dalle classi borghesi in
funzione antinobiliare, furono presto battuti dalle forze unite di
nobiltà, borghesia ed esercito a causa della potenzialità
sovversiva delle sommosse. Dopo la sconfitta delle
j., dovuta a Carlo il
Malvagio di Navarra, la repressione fu assai cruenta. La denominazione
j.
fu da allora attribuita in genere ad ogni sollevazione contadina.