Architetto e designer danese. Le sue opere sono considerate fra le più
significative dell'architettura danese contemporanea. Noto dapprima come
designer, attività che coltivò anche in seguito in Svezia dove si
era rifugiato durante la seconda guerra mondiale, ottenne il suo primo
riconoscimento nel 1929 per la progettazione di "casa del futuro". Sicuramente
interessato al razionalismo del Bauhaus (V.) e
alla ricerca tecnologica statunitense,
J. cercò una loro sintesi
con la tradizione artigiana danese. Fra le sue maggiori realizzazioni
ricordiamo: il complesso edilizio Bellavista di Copenaghen (1934), il Municipio
di Århus (1939-42) e quello di Sollerod (1939-42), la sede della SAS a
Copenaghen (1959), la sistemazione del sobborgo di Gentofte sempre a Copenaghen
(1961) (Copenaghen 1902-1971).