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Jablonskis, Jonas.

Linguista lituano. Formatosi all'università di Mosca sotto la guida del filologo Fortunatov, si interessò in particolare alla sua lingua nativa, dedicandosi in principio soprattutto all'aspetto grammaticale, ancora in fase di elaborazione, a partire dai diversi dialetti. A J. si deve la nascita del lituano moderno. Quando infatti la Russia zarista, per stroncare la rinascita nazionale e culturale lituana, vietò dal 1864 al 1904 la pubblicazione di libri in questa lingua, le attività editoriali continuarono clandestinamente e molti degli scritti così circolanti vennero rivisti, sotto il profilo linguistico, da J. che svolse dunque un ruolo importantissimo nella formazione, omologazione e sistematizzazione della norma linguistica. Confinato dalla polizia zarista in diverse località russe, allo scopo di impedire la sua attività, tornò a Vilna dopo il ritiro della censura sul lituano e lì continuò il lavoro editoriale e linguistico, fino alla nomina nel 1922 alla cattedra di Lingua lituana nell'università di Kaunas e l'incarico di consulenza presso il ministero dell'Istruzione. I suoi studi abbracciarono l'ortografia, la grammatica, la sintassi, il lessico e, in ultimo, il problema della normalizzazione dell'accento. La sua grammatica, pubblicata per la prima volta nel 1901, ebbe numerose riedizioni, sempre aggiornate, l'ultima delle quali del 1925. A J. si deve anche il vocabolario della lingua lituana e numerosi altri scritti di linguistica (Nixumestis 1860 - Kaunas 1930).