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J.

Decima lettera dell'alfabeto italiano; è una variante grafica della i. Nell'alfabeto italiano, veniva utilizzata per indicare un suono semivocalico palatale in posizione iniziale antevocalica (jattanza) o interna intervocalica (notajo), oppure come variante del plurale di nomi uscenti in -io (studij). Attualmente in italiano la grafia del suono vocalico e semivocalico è stata uniformata nell'unico grafema i (V.). Nella trascrizione di parole straniere la lettera j mantiene la pronuncia che ha nella lingua di appartenenza: palatale sonora in inglese, fricativa palatale sonora in francese, aspirata velare sorda in spagnolo, ecc. Da un punto di vista grafico la j è frutto di un artificio dei copisti medievali i quali, per scongiurare confusione nella lettura fra lettere indicate con aste (come i, u, m, n), cominciarono ad allungare il segno della i fin sotto la riga di scrittura. Solo verso il 1500 si cominciò a legare il segno j unicamente al suono semivocalico. • Dir. - Sigla delle Institutiones Iustinianeae. • Fis. - Simbolo del Joule (V.). In termodinamica indica anche l'equivalente meccanico della caloria. In elettrologia è simbolo del vettore di densità della corrente elettrica. • Giochi - Abbreviazione dell'inglese jack o jockey, è il fante delle carte per ramino e poker.