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Revizor). Commedia in cinque atti di Nikolaj Gogol, rappresentata nel
1836. La voce dell'arrivo di un ispettore generale si sparge in una cittadina e
mette ognuno in allarme, data la corruzione dilagante in tutti gli uffici. Un
giovane scapestrato, Chlestatov, scende in un albergo della cittadina in quei
giorni; da tutti è scambiato per l'ispettore, tutti cercano di
guadagnarsene le grazie, e, senza curarsi di ben comprendere di cosa si tratti,
il giovane accetta inviti a feste, regali, danaro. Tutto avviene con gran
rapidità, finché il giovane, temendo che le cose si complichino,
prende sollecitamente il largo con il pretesto di andare a chiedere il consenso
del padre alle nozze con una ragazza del luogo; e, attraverso la violazione del
segreto epistolare compiuta dall'ufficiale postale, si scopre che il vero
ispettore è giunto per la sua inchiesta; la commedia si chiude con
l'annunzio dell'arrivo del vero ispettore. Perfetta nella creazione dei tipi, la
commedia ebbe un enorme successo polemico, in quanto sollevò critiche e
proteste negli ambienti della burocrazia russa, che sferza con ferocia; oggi
questo aspetto satirico della commedia è passato in secondo piano, ma
è rimasto vivo il suo lato artistico che ne fa un'opera intensa e
gradevole.