Regina di Castiglia. Figlia di Giovanni II re di Castiglia e di Isabella del
Portogallo, sua seconda moglie; con la morte del fratello Alfonso fu proclamata
erede al trono, durante il crudele regno del fratello maggiore Enrico IV. Contro
il volere di questi sposò Ferdinando d'Aragona, detto il Cattolico. Per
questo atto, il fratello la dichiarò ribelle nominando al trono, in sua
vece, la figlia illegittima della moglie Giovanna "la Beltraneja". Il cardinale
Rodrigo Borgia favorì un avvicinamento con Enrico, e alla morte di
questi,
I. dovette lottare per il possesso del trono lasciatole in
eredità con "la Beltraneja", la quale era appoggiata dal fidanzato
Alfonso V di Portogallo; ma i diritti di
I. vennero confermati nel
trattato di Alcoçotes, dopo la vittoria di Toro. L'anno dopo si raggiunse
l'unità della Spagna con l'ascesa al trono d'Aragona di Ferdinando.
L'ordine pubblico venne ristabilito con la creazione della Santa Hermandad e
nuovo slancio fu dato all'opera di diffusione della cultura. Al tribunale
dell'Inquisizione fu affidato il compito di porre fine alle lotte religiose,
mentre la nobiltà venne posta più severamente sotto il controllo
regio, come pure i tre ordini militari castigliani. Fu portata a termine la
liberazione della Spagna con l'annientamento del regno mussulmano di Granata,
mentre sulle coste africane venivano condotte operazioni militari contro i Mori.
Grazie ad
I., la Spagna aiutò Cristoforo Colombo nel suo viaggio
verso le Indie. Gli ultimi anni della vita di
I. furono tormentati da
diversi lutti familiari, quali la morte del figlio Giovanni, della figlia
Isabella, regina del Portogallo, del nipote Michele; infine, la pazzia della
figlia Giovanna, che le succedette nel regno di Castiglia sotto la reggenza del
marito Filippo, detto il Bello. Alla morte di costui, nel 1506, la reggenza
venne assunta da Ferdinando II, per volontà testamentaria di
I.
(Madrigal de las Altas Torres 1451 - Medina del Campo 1504).