Orientamento teologico volto a mettere in luce, fra le diverse confessioni che
si richiamano agli insegnamenti di Cristo, i possibili punti in comune in vista
di una ipotetica unificazione. Il termine, già in uso nel XVII sec., si
riferiva al pensiero di particolari correnti cattoliche e protestanti che, nel
secolo della Riforma, tendevano ad assumere atteggiamenti di tolleranza e a non
inasprire le divisioni religiose in atto. All'
i. furono associate le
posizioni di Erasmo da Rotterdam, che tentò di trovare un punto di
contatto fra cattolici e protestanti. Attualmente le correnti irenistiche
coincidono in pratica con il movimento ecumenico, volto a recuperare alla chiesa
cattolica i "fratelli separati" ovvero i cristiani di altre confessioni.