Matematico ed economista italiano. Divenuto amministratore delle tenute
napoletane dei Corsini e dei Medici, applicò i suoi studi matematici alle
arti meccaniche, inventando strumenti atti a facilitare il lavoro agricolo: ne
è un esempio la stufa per grani, a cui è dedicato un suo libello
Della perfetta conservazione del grano (1754). Sovvenzionò
l'università di Napoli perché fosse fondata la cattedra di
Economia e Commercio e di Meccanica delle arti, la prima del genere in Europa,
con lezioni da svolgersi in italiano. Nonostante l'opposizione ecclesiastica,
riuscì nel suo intento nel 1754 e l'insegnamento fu affidato all'amico A.
Genovesi, quindi, alla sua morte, a docenti laici (Firenze 1676 - Napoli
1757).