Mobile formato da un gradino su cui inginocchiarsi, da un leggio e, spesso, da
uno o più cassetti nei quali conservare i libri di preghiera. Dapprima
semplice, come l'
i. del XVI sec. nella cattedrale di Perugia, nel XVII e
XVIII presenta elementi barocchi:
i. di Palazzo Doria a Genova con il
leggio a forma di cuscino sorretto da un angioletto;
i. in noce
intarsiato d'avorio inciso nel Palazzo Reale di Torino, e il bel
pregadio
sempre nel Palazzo Reale di Torino, che Carlo Emanuele III ordinò nel
1732 all'intarsiatore Luigi Prinotto. Nel XIX e XX sec. l'
i. ha assunto
generalmente forme di scarna semplicità.