Musicista francese. Fu tra i fondatori della Societé Nationale de Musique
e della
schola cantorum. Dalla sua vasta produzione emergono i lavori
teatrali
Lo straniero (1903) e
La leggenda di San Cristoforo
(1908-17), la
Sinfonia delle Cevenne (1886), la
seconda sinfonia
(1902-03), i
lavori orchestrali Wallenstein (1881),
Ishtar (1896)
e
Un giorno d'estate in montagna (1905).
I. può essere
considerato come il più diretto erede e continuatore della poetica
franckiana, da lui illustrata nel
Corso di composizione musicale. La sua
musica si distingue non tanto per originalità, quanto per nobiltà
d'intenti e di stile (Parigi 1851-1931).