Bolla che elenca, tratti da vari documenti pontifici, i casi di scomunica che
sono prerogativa papale. Questo documento viene fatto risalire a Clemente V;
successivamente venne redatto da Giulio II nel 1511 e, nella stesura definitiva,
da Paolo V nel 1610. Era uso dare lettura pubblica della bolla, alla presenza
del papa, durante la
Missa in coena Domini del giovedì santo, ma
questa consuetudine venne abrogata da Clemente XIV nel 1770 per non scontrarsi
con i principi, che nella bolla vedevano un pericolo per il loro potere.