Arcivescovo di Toledo. Di origini nobili, prima dell'elezione episcopale
avvenuta nel 657 fu monaco e abate nel monastero di Agali, presso Toledo. La sua
opera principale è
De virginitate Sanctae Mariae contra tres
infideles che, scritto in polemica con gli Ebrei, è all'origine di
tutta la letteratura spagnola di argomento mariano. Fu anche autore di un
Liber in cognitione baptismi e di un
De viris illustribus,
concepito come continuazione dell'opera di Isidoro di Siviglia e prezioso
documento per la conoscenza della chiesa spagnola di quei secoli. La vita di
I. è narrata da un anonimo in un'antica biografia, della quale ci
è giunta una copia del Settecento (Toledo 607 circa - 667).