(o
Idra di Lerna). Mit. - Mostruoso serpente acquatico generato da Tifone
ed Echidna. Possedeva molte teste (da tre a nove e più, secondo le varie
leggende), le quali, se tagliate, ricrescevano. Giunone l'allevò e la
mise nella palude di Lerna in Argolide; la sua uccisione costituì la
seconda delle fatiche di Ercole. ║ Fig. - Si dice di ogni male che sia
gravemente dannoso alla società e che per la sua stessa forza e
diffusione sia difficile estirpare. • Zool. - Polipo d'acqua dolce dei
celenterati idrozoi. Della dimensione massima di un centimetro, è fornito
di tentacoli filiformi molto contrattili, che servono per catturare animaletti
acquatici. Caratteristica è la sua colorazione verde dovuta alla presenza
di alghe unicellulari che vivono in simbiosi con l'
i.; un'altra
particolarità è la presenza del solo stato polipoide. Le
i.
sono forme singole, tranne il genere
Cordylophora che è coloniale.
• Arald. - Figura chimerica derivata dal mito greco, che si rappresenta
come un grosso rettile con sette teste, di cui una recisa e attaccata al corpo
per un solo filamento, e coda serpentina; il suo smalto ordinario è il
verde. • Numism. - Moneta d'argento, fatta coniare nella zecca di Ferrara
da Ercole I d'Este. Essa aveva il valore di un testone doppio o di 12 soldi e al
rovescio portava la figurazione dell'
i. a sette teste. • Astron. -
I. femmina: costellazione a Sud dello Zodiaco, introdotta da Tolomeo.
║
I. maschio: costellazione del cielo australe, prossima
all'Eridano, introdotta da J. Bayer.