Trenta componimenti del poeta greco Teocrito di Siracusa (III sec. a.C.), per la
maggior parte in esametri. I più notevoli sono quelli propriamente
bucolici, in cui Teocrito descrisse, con un incantamento semplice e ingenuo,
quadretti e scene della vita campestre. Le rimanenti composizioni traggono
argomento dalla vita rude e schietta dei pescatori e dei caprai di Sicilia,
rispecchiandone fedelmente usi e costumi, con una sorprendente aderenza della
forma alla rustica verità del contenuto. L'arte di Teocrito, permeata
com'è di una felicità distesa e cordiale, conserva un'inimitabile
ed elegante freschezza. Già presente nei poemi omerici, l'idillio
pastorale (V. IDILLIO) raggiunse con Teocrito la
sua massima espressione.