Pensiero o atteggiamento proprio di chi vuole perseguire alti ideali. ║
Tendenza a idealizzare persone o fatti. ║ Una certa visione del mondo, per
cui la realtà è spirituale e veri sono solo l'idea, il pensiero,
la sostanza spirituale. • Filos. - Dottrina filosofica che pone in un atto
primo della mente, e nell'idea che ne sarebbe l'oggetto, il principio della
conoscenza; essa considera la sostanza ultima del reale come spirituale. Si
oppone, quindi, al Materialismo e al Realismo. Pur avendo avuto in passato, con
Platone, i Platonici, Aristotele, ecc., insigni rappresentanti e notevole
sviluppo, tale corrente filosofica ebbe vero inizio con Kant nel XVIII sec. Tra
i maggiori filosofi idealisti: Berkeley, Fichte, Hegel, Schelling e Croce.
║
I. attuale: dottrina filosofica sviluppata da G. Gentile, fondata
sullo spirito concepito come atto puro, ossia come attività libera,
creatrice del proprio oggetto, nell'atto stesso in cui lo si pensa (attualismo).
║
I. estetico: dottrina con cui si afferma che creare il bello
significa ricreare le cose, dando loro un significato spirituale e prescindendo
dall'imitazione della natura; l'attività estetica è,
perciò, il prodotto dell'attività dell'Io trascendentale. ║
I. etico: dottrina promossa da Fichte, per cui il nucleo dello spirito
è costituito dalla volontà morale che svolge la propria
attività nella realtà esteriore, concepita come scena in cui tale
svolgimento si compie. ║
I. metafisico: dottrina filosofica secondo
la quale la vera realtà è di natura spirituale o ideale (ad
esempio, le idee di Platone, la forma di Aristotele, le monadi di Leibniz); o,
come in Hegel, dottrina secondo la quale le idee sono il nucleo da cui prende
avvio tutta la storia dell'umanità. Il mondo materiale viene negato,
oppure viene considerato come derivato, prodotto secondario dello spirito.
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I. trascendentale: definizione dell'
i. secondo Kant, in
quanto egli considera i fenomeni come rappresentazioni che non hanno valore in
sé, e il tempo e lo spazio come forme della nostra intuizione, senza
valore determinante in se stessi, perciò come entità trascendenti
l'esperienza.