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Mare Icario.

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(Ernesto Codignola)

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Mare Egeo

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La leggenda di Icaro

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Icario, Mare.

Parte del Mare Egeo compresa tra la costa della Caria e le isole di Patmo e Lero.

Secondo la leggenda vi sarebbe precipitato Icaro.

(Egeo)

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Mare Egeo

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Dizionario

Īcăris

Icarĭdis, f.: la figlia di Icario (cioè Penelope).

Īcărium

ii, n.: mar Icario (una parte del mar Egeo).

Īcărius

a, um, agg.: icario di Icaro. Esempio: Icarium mare, mare Icario.

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Īcărius

ii, m.: Icario, padre di Penelope.

ciclope.

(s.m.), mostro gigantesco della mitologia greca con un solo occhio nel mezzo della fronte.

Inglese

Cyclop(s).

Francese

(m.) cyclope.

Tedesco

(m.) Zyklop

circe.

(s.f.), 1 famosa maga della mitologia greca che prima seduceva gli ospiti poi li tramutava in porci. 2 fig.: allettatrice, tentatrice, seduttrice.

Inglese

Circe

Francese

(f.) Circé.

Tedesco

(f.) Circe

coboldo.

(s.m.), gnomo malizioso e allegro della mitologia germanica.

Inglese

kobold

Francese

(m.) kobold

Tedesco

(m.) Kobold

coro.

(s.m.), 1 canto eseguito da più voci insieme. 2 sezione dell'abside che si trova alle spalle dell'altare. 3 insieme di spiriti celesti o personaggi della mitologia. 4 insieme di grida, di parole. 5 intermezzo di canto e danza, nelle commedie greche. 6 vento che spira da Nord-Ovest e sua direzione.

Inglese

chorus

Francese

(m.) choeur

Tedesco

(m.) Chor

drìade.

(s.f.), ninfa dei boschi nella mitologia classica.

Inglese

Dryad

Francese

(f.) dryade

Tedesco

(f.) Dryade

egìoco.

(agg.), armata di egida; epiteto di Giove nella mitologia.

Inglese

aegis-bearing

Francese

armé de l'égide

Tedesco

ägistragend

elfo.

(s.m.), 1 spiritello dell'aria nella mitologia nordica. 2 uccello rapace notturno dell'America Settentrionale.

Inglese

elf

Francese

(m.) elfe

Tedesco

(m.) Elf

eliso.

(s.m.), nella mitologia classica, luogo destinato alle anime buone.

Inglese

Elysium

Francese

(m.) Elysée

Tedesco

(n.) Elysium

enosigèo.

(agg. e s.m.), nella mitologia greca, epiteto di Poseidone, dio del mare.

Inglese

earthshaking

Tedesco

die Erde erschütternd

epìgono.

(s.m.), 1 seguace, imitatore di un autore. 2 i discendenti. 3 Epigoni nella mitologia greca, i figli dei sette eroi argivi uccisi sotto le mura di Tebe.

Inglese

imitator

Francese

(m.) épigone

Tedesco

(m.) Epigone

èrebo.

(s.m.), nella mitologia greca, dimora sotterranea dei morti.

Inglese

Erebus

Francese

(m.) érèbe

Tedesco

(m.) Erebos

eroe.

(s.m.), 1 nella mitologia classica, uomo nato da una divinità e da un mortale, dotato di particolari qualità. 2 chi dà prova di coraggio: morire da -. 3 protagonista di un'opera letteraria: Renzo è l'- dei Promessi Sposi.

Inglese

hero

Francese

(m.) héros

Tedesco

(m.) Held

fata.

(s.f.), 1 nella mitologia popolare, donna molto bella dotata di poteri magici: i racconti delle fate, le fiabe; mani di -, esperte nei lavori femminili; - morgana, effetto ottico dovuto alla rifrazione ottica, causata dagli strati dell'atmosfera in condizioni di temperatura particolari. 2 fig. donna molto bella.

Inglese

fairy

Francese

(f.) fée

Tedesco

(f.) Fee

fauno.

(s.m.), nella mitologia romana divinità dei campi e delle greggi caratterizzata da piedi caprini e corna.

Inglese

faun

Francese

(f.) faune

Tedesco

(m) Faun

lèmure.

(s.m.), 1 nell'antica mitologia romana, nome degli spiriti dei morti, per lo più cattivi. 2 genere di proscimmie con specie della statura di un piccolo gatto occhi grandi, coda lunga.

Inglese

lemur

Francese

(m.pl.) lémures

Tedesco

(m.) Lemure

Marte.

(s.m.), 1 nella mitologia classica nome del dio della guerra: campo di -, piazza d'armi. 2 in astr. il quarto pianeta del sistema solare.

Inglese

Mars

Francese

(m.) Mars

Tedesco

(m.) Mars

mitologìa.

(s.f.), 1 il complesso dei miti dell'antichità. 2 lo studio dei miti.

Inglese

mythology

Francese

(f.) mythologie

Tedesco

(f.) Mythologie

mitològico.

1 (agg.; pl. m. -ci), relativo alla mitologia, degno d'un mito, fantastico. 2 (avv. mitologicamente), secondo la mitologia.

Inglese

mythological

Francese

mythologique

Tedesco

mythologisch

mitologista o mitòlogo.

(s.m. e f.; pl. -sti), studioso, cultore di mitologia.

Inglese

mythologist

Francese

(m.) mythologue

Tedesco

(m.) Mythologe

napea.

(s.f.), ninfa delle valli, secondo la mitologia greca.

Inglese

napaea

Francese

(f.) napée

Tedesco

(f.) Waldnymphe

nèmesi.

(s.f. indecl.), dea della giustizia nella mitologia greca, ipotetica giustizia che, attraverso la storia, colpisce nei discendenti le ingiustizie dei progenitori.

Inglese

nemesis

Francese

(f.) Némésis

Tedesco

(f.) Nemesis

nèttare.

(s.m.), 1 sostanza zuccherina prodotta dai fiori. 2 nella mitologia classica, la bevanda degli dei; per estensione, vino, bevanda squisita.

Inglese

nectar

Francese

(m.) nectar

Tedesco

(m.) Nektar

ondina.

(s.f.), 1 nella mitologia nordica divinità dei mari e dei fiumi. 2 fig. esperta nuotatrice.

Inglese

undine

Francese

(f.) ondine

Tedesco

(f.) Undine

sfinge.

(s.f.), 1 nella mitologia egizia, mostro col corpo di leone e capo di donna. 2 fig. persona di cui non si riesce a scrutare i pensieri o i sentimenti. 3 genere di farfalle crepuscolari.

Inglese

sphinx

Francese

(f.) sphinx

Tedesco

(f.) Sphinx

sòma.

1 (s.f.), carico che porta una bestia. 2 antica unità di misura di capacità per liquidi e granaglie, variabile da paese a paese. 3 (s.m.), in biol. il corpo degli organismi viventi, come insieme di cellule mortali, escluse le cellule germinali. 4 bevanda divina e per sacrifici della mitologia e della religione indiana.

Inglese

load

Francese

(f.) somme

Tedesco

(f.) Last

titanomachia.

(s.f.), nella mitologia greca, la lotta contro i titani.

Inglese

Titanomachy

Francese

(f.) titanomachie

Tedesco

(f.) Titanomachie

valchiria.

(s.f.), 1 nella mitologia germanica, vergine guerriera. 2 (fam. scherz.), ragazza dell'Europa settentrionale.

Inglese

Valkyrie

Francese

(f.) walkyrie

Tedesco

(f.) Walküre

Walhalla.

(s.m. ted.), il paradiso degli dei nella mitologia germanica.

Inglese

Valhalla

Francese

walhalla

Tedesco

(f.) Walhall(a)

di

prep. ( una delle prep. proprie semplici. Fondendosi con gli art. determ. dà origine alle prep. art. m. sing. del , dello ; m. pl. dei , degli ; f. sing. della ; f. pl. delle . Si elide davanti a parole che cominciano per vocale: un giorno d'estate ) I Stabilisce diverse relazioni dando luogo a molti complementi. 1 Compl. di specificazione, soggettiva e oggettiva: il diametro della terra; i tesori dei Faraoni; l'amore della gloria. 2 Compl. partitivo: alcuni di noi; non vedo niente di meglio; il più diligente di tutti; il Re dei re. 3 Compl. di paragone: Luigi è più forte di Carlo. 4 Compl. di moto da luogo: partii di casa alle otto | Indica anche il luogo, la condizione da cui ha origine un movimento, spec. in correl. con la prep. 'in': andarono di città in città. 5 (raro) Compl. di separazione e allontanamento: si è allontanato di città. 6 Compl. di origine o provenienza: uomo di modeste origini; nativo della Campania | Indica la paternità, onde la formazione di molti cognomi: Carlo di Giuseppe; Di Stefano. 7 Compl. di denominazione: la città di Bologna. 8 Compl. di argomento: discutere del tempo | In titoli di opere: Dei delitti e delle pene. 9 Compl. di abbondanza: una botte piena di vino. 10 Compl. di privazione o difetto: una regione priva di acqua; mancanza di idee. 11 Compl. di mezzo o strumento: lavorare di lima; spalmare di marmellata. 12 Compl. di modo o maniera: camminare di buon passo. 13 Compl. di causa: gridare di gioia. 14 Compl. di fine o scopo: siepe di confine; cintura di salvataggio. 15 Compl. di tempo determinato: di mattina; di sera; di giorno in giorno. 16 Compl. di colpa: colpevole di furto. 17 Compl. di pena: è stato multato di cinquanta euro. 18 Compl. di limitazione: cappotto corto di maniche. 19 Compl. di materia: una statua di marmo. 20 Compl. di qualità: una persona di grande bontà. 21 Compl. di età: un bambino di quattro anni. 22 Compl. di peso o misura: un campanile di trenta metri; un pane di un chilo. 23 Compl. di stima o prezzo: un vestito di pochi euro. 24 Compl. distributivo: di dieci in dieci. 25 Compl. predicativo: diamoci del tu! II Introduce varie specie di proposizioni con il v. all'inf. 1 Prop. soggettiva: mi sembra di aver fatto bene | Quando il v. ha valore di sostantivo la prep. 'di' viene omessa; è vietato (di) fumare; vietato entrare. 2 Prop. oggettiva: ammetto di aver sbagliato. 3 Prop. finale: procura di fare il tuo dovere. 4 Prop. consecutiva: non sono degni di essere trattati bene. III Ricorre con diverso valore in molte espressioni. 1 Con valore attributivo, in espressioni enfatiche o esclamative: che splendore di bambino; che razza d'asino! 2 Con valore rafforz. in espressioni esclamative, per lo più pleon.: ne ha dovuti sborsare di quattrini!; di queste parole, a me! IV Ricorre nella formazione di molte locuz. 1 Locuz. prep.: prima di; fuori di; sotto di; a causa di; per mezzo di; a fianco di; in luogo di, e sim. 2 Locuz. avv.: di qua; di là; di fronte; d'intorno; di quando in quando, e sim. 3 Locuz. cong.: di modo che; di guisa che; dopo di che e sim. (V. note d'uso ACCENTO ed ELISIONE e TRONCAMENTO)

elisione

s. f. (ling.) Soppressione di vocale finale di parola davanti a vocale iniziale; CONFR. Troncamento. (V. nota d'uso ELISIONE e TRONCAMENTO)

troncamento

s. m. 1 Rottura di qlco. con un colpo secco e violento | (fig.) Brusca interruzione. 2 (ling.) Perdita di un suono vocalico o di una sillaba alla fine di parola. (V. nota d'uso ELISIONE e TRONCAMENTO)

e

s. f. o m. inv. Quinta lettera dell'alfabeto italiano | E come Empoli, nella compitazione spec. telefonica italiana (e come echo in quella internazionale).

le

A art. determ. f. pl. (si usa davanti a tutte le parole f. pl.; non si apostrofa se non in poesia: le donne; le pietre; le scarpe; le erbe | Fondendosi con le prep. proprie semplici, dà origine alle prep. art. f. pl. alle, colle, dalle, delle, nelle, sulle). B pron. pers. e dimostr. f. pl. Loro, esse (come compl. ogg. riferito a persona o cosa, in posizione sia encl. sia procl.): le ho incontrate ieri; va a salutarle subito; te le restituirò al più presto; prendile; le pensa tutte. (V. nota d'uso ELISIONE e TRONCAMENTO)

tra

prep. Ha gli stessi usi e significato di fra ma si preferisce l'una o l'altra forma soprattutto per evitare la cacofonia derivante spec. dall'incontro di gruppi di consonanti I Dà luogo a molti complementi 1 Compl. di stato in luogo (con il sign. di 'in mezzo a'): la strada corre tra due file di alberi; è scomparso tra la folla. 2 Compl. di moto attrav. luogo: un raggio di luce passa tra le imposte. 3 Compl. di moto da luogo: tra Roma e Firenze ci sono alcune ore di treno. 4 Compl. di quantità (indica la distanza che separa da un luogo, da un punto): tra venti chilometri c'è un albergo. 5 Compl. di tempo: torno tra poco; vengono tra due giorni. 6 Compl. di relazione (indica contrasto, solidarietà, reciprocità e sim.): auspichiamo la pace tra tutti i popoli; sono amicissimi tra loro | Detto tra noi, in confidenza | Indica l'esitazione, la scelta e sim.: sono incerto tra il sì e il no. 7 Compl. di compagnia: sta sempre tra i suoi amici. 8 Compl. partitivo: sei il migliore tra i miei amici; è solo uno tra i tanti a pensarla così. 9 Compl. di causa: tra una chiacchiera e l'altra si è fatto tardi. 10 Compl. di modo o maniera: sorrise tra le lacrime. II Ricorre con diverso valore e funzione in alcune espressioni 1 Con valore determinativo indica complesso, globalità: tra tutti siamo diecimila iscritti. 2 Con valore indeterm. indica approssimazione: avrà tra i dieci e i quindici anni. 3 Ricorre nella formazione di alcune locuz. avv. spec. con valore temporale: tra poco; tra breve; tra non molto, ecc. (V. nota d'uso ACCENTO)

A avv. 1 In quel luogo (con riferimento a un luogo piuttosto lontano da chi parla e da chi ascolta): andrò là dopo pranzo; eccolo là! | Contrapposto a 'qua', 'qui', 'lì' con valore locativo: qui, non c'è posto, mettiti là | Unito a pron. pers. e al pron. e agg. 'quello' con valore rafforz. e intens.: tu, là, fatti avanti; passami quel libro là. 2 Ehi là! Alto là! Chi va là! escl. di allarme, intimazione, richiamo e sim. 3 Nella locuz. avv. in là, oltre, da un'altra parte: farsi, tirarsi in là | Andare in là, procedere (anche fig.) | In avanti, oltre (con valore temp.): essere in là con gli anni. 4 Nella locuz. avv. di là, da quel luogo, in quel luogo: vieni via di là! | Il mondo di là, dell'al di là, (fig.) l'altro mondo | Essere più di là che di qua, (fig.) essere sul punto di morire, di venire meno | Di qua, di là, di su, di giù, in ogni luogo | Per di là, per quel luogo: passavo per di là. 5 Nella locuz. avv. là per là, subito, sul momento: là per là non ho saputo rispondere. B ¡ nelle locuz. prep. di là da, in là da, oltre a | Essere di là da venire, detto di ciò che deve avvenire in un futuro molto lontano. (V. nota d'uso ACCENTO)

accento

s. m. 1 Elevazione della voce nella pronuncia di una sillaba: accento tonico | Accento metrico, ritmico, quello che cade sulla sillaba di determinate sedi di un verso. 2 Segno che si può trovare sulla vocale della sillaba tonica: accento grafico | Accento acuto, quello che, inclinato verso destra, indica il timbro chiuso della vocale | Accento grave, quello che, inclinato verso sinistra, indica il timbro aperto della vocale | Accento circonflesso, quello, di forma angolare, che indica una vocale lunga o aperta ed è di uso facoltativo in italiano | (fig.) Mettere, porre l'accento su una questione, metterla in evidenza. 3 Particolare cadenza del discorso: accento straniero. 4 (fig.) Inflessione della voce che esprime uno stato d'animo: accento doloroso | (fig.) Espressione vaga, appena accennata: un accento di tristezza. ETIMOLOGIA: dal lat. accentus 'intonazione', comp. di ad 'vicino' e cantus 'canto'.

Secondo (1)

A agg. num. ord. 1 Corrispondente al numero due in una sequenza, in una successione: essere al secondo anno di vita | Per -s, con funzione appositiva: sono stata chiamata per seconda | Seconda colazione, quella di mezzogiorno | Il secondo caso, il genitivo | Innalzare un numero alla seconda, alla seconda potenza, elevarlo al quadrato. 2 (est.) Altro, nuovo e differente rispetto al primo: è stato per noi un secondo padre | Avere un secondo fine, uno scopo nascosto e diverso da quello dichiarato. 3 (est.) Inferiore per valore, pregio, costo, importanza e sim.: cabina di seconda classe; albergo di second'ordine | Passare in seconda linea, perdere importanza | Notizia, informazione, di seconda mano, (fig.) avuta tramite terze persone | Oggetti di seconda mano, che si vendono già usati. 4 (lett.) Favorevole, prospero, propizio: avere la fortuna seconda. B s. m. 1 (f. -a) Chi (o ciò che) è secondo in sequenza. 2 (ellitt.) La seconda portata di un pranzo. 3 Unità di misura di tempo, pari a 1/86.400 del giorno solare medio; SIMB. s | In un -s, (fig.) in un attimo, subito: sono pronta in un secondo | Unità di misura d'angoli, pari alla 3600a parte di grado; SIMB. (") (es. 15") 4 Nei duelli, padrino: mandare i secondi | Nel pugilato, assistente del pugile. 5 (mar.) Ufficiale che viene dopo il capitano o il comandante. ETIMOLOGIA: dal lat. secundus, propr. 'che segue', da sequi 'seguire'.

Secondo (2)

A prep. 1 Lungo, nella direzione di: la navigazione secondo il vento è più veloce. 2 (fig.) Nel modo richiesto, voluto, prescritto o indicato: agire secondo coscienza; comportarsi secondo le regole. 3 Stando a: secondo la mia opinione sbagli | Secondo me, lui, noi e sim., stando a come la penso io, lui, noi e sim. 4 In rapporto a, in proporzione a: saranno premiati ciascuno secondo il merito. 5 In base a, in dipendenza di: agiremo secondo il caso; so comportarmi secondo le circostanze. B cong. (lett.) Nella maniera in cui (introduce una prop. modale con il v. all'indic.): comportati secondo si conviene. ETIMOLOGIA: dal lat. secundum 'vicino, dietro', avv. di secundus. V. secondo (1).

vi

A pron. pers. atono di seconda pers. m. e f. pl. Assume la forma ve (V. ) davanti ai pron. atomi la , le , li , lo e alla particella ne 1 Voi (come compl. ogg. encl. e procl.): vi hanno visto; non vogliono disturbarvi | Si usa, encl. e procl., nelle coniug. dei v. rifl, rifl. rec. e intr. pron.: vestitevi in fretta; vi pentirete di questo. 2 A voi (come compl. di termine encl. e procl.): vi pagherò da bere; non posso darvi altro. 3 Esprime (come 'dativo etico') partecipazione affettiva, interesse, adesione psicologica del sogg.: vi prenderete un malanno. B in funzione di pron. dimostr. A ciò, in ciò: non vi trovo differenza; sono passato senza farvi caso. C avv. 1 Qui, in questo luogo, là, in quel luogo, ci: Napoli è bella, vi sono restato tre anni. 2 Per questo, per quel luogo: non vi passa mai nessuno. (V. nota d'uso ACCENTO)

essere

A v. intr. (pres. io sono , tu sei , egli è , noi siamo , voi siete , essi sono ; imperf. io ero , tu eri , egli era , noi eravamo , voi eravate , essi erano ; pass. rem. io fui , tu fosti , egli fu , noi fummo , voi foste , essi furono ; fut. io sarò , tu sarai , egli sarà , noi saremo , voi sarete , essi saranno ; condiz. pres. io sarei , tu saresti , egli sarebbe , noi saremmo , voi sareste , essi sarebbero ; congiunt. pres. io sia , tu sia , egli sia , noi siamo , voi siate , essi siano ; congiunt. imperf. io fossi ; imperat. sii , siate ; part. pres. (raro ) essente ; part. pass. stato ; ger. essendo . ATTENZIONE! è va sempre accentato; fu non va accentato (V. nota d'uso ACCENTO) È v. ausiliare per tutti i tempi della forma passiva, per i tempi composti di ogni forma rifl., intr. pron. e impers. e per i tempi composti di molti verbi intr. attivi e dei servili quando il verbo che segue all'infinito richiede l'ausiliare essere ) 1 (assol.) Esprime l'essenza, la realtà: bisogna prendere la vita com'è; e la luce fu | Accompagnato dalle particelle ci e vi, esprime esistenza: non ci sono uomini perfetti | C'era una volta, inizio di molti racconti e favole | (bur.) Carlo Y, fu Giuseppe, figlio del defunto Giuseppe. 2 Accadere, avvenire, aver luogo: sarà quel che sarà; che cosa c'è? | Così sia, formula concl. che esprime talvolta anche rassegnazione | Arrivare: fra un'ora saremo in città | Ci siamo!, (fig.) siamo giunti a una conclusione, a un punto importante e sim. 3 Trovarsi in un dato rapporto, di favore, contrasto e sim., rispetto a qlco.: lui è dei nostri; sono tutti dalla tua parte | Trovarsi, vivere e sim.: essere a casa, in ufficio; essere davanti, dietro, vicino a qlcu.; essere al sicuro, nei guai | Occupare una data posizione, nello spazio o nel tempo: che ora è?; da qui a casa ci sono due chilometri | Diventare: vuole essere ricco | (fam.) Costare: quant'è in tutto? Sono trenta euro. 4 Come v. copulativo collega direttamente il sogg. con il predicativo che lo determina: essere ricco, povero, influente; essere una nullità. 5 Seguito dalle prep. in, di e da, introduce un elemento che determina il soggetto, specificandone lo stato, la funzione, l'appartenenza, l'origine, la maniera e sim.: essere in buono, in cattivo stato; è d'oro; essere di aiuto, di conforto, di sostegno; essere di cattivo umore; essere di turno; questo mio amico è di Ferrara | Essere di ritorno, ritornare | Essere da più, da meno, valere di più, di meno. 6 Seguito dalla prep. da e preceduto o no dalla particella ci, indica la necessità, la possibilità, la convenienza di qlco.: è difficile da spiegare; è difficile a spiegarsi; non c'è nulla da dire; c'è da piangere. 7 Seguito dalla prep. per e da una forma nominale, indica la destinazione, il fine: questo è per te; è per questo che sei venuto | Essere per qlcu., parteggiare per lui. B v. intr. impers. Introduce un predicato che determina una data azione, processo, fenomeno e sim., senza che vi sia un soggetto esplicitamente definito: è caldo; è Pasqua; è così; è come dici tu.

precipitato

A part. pass. di precipitare ; anche agg. 1 Caduto a precipizio. 2 Affrettato. B s. m. 1 (mus.) Notazione di movimento molto veloce. 2 (chim.) Sostanza che si separa da una soluzione per aggiunta di un reattivo precipitante e si deposita sul fondo del recipiente.

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