Scrittore arabo di origine iranica. Vissuto a Bassora, fu segretario degli
Omayyadi. Sebbene convertito all'Islamismo, aderì probabilmente al
Manicheismo. Scrisse alcuni trattati per gli scribi e tradusse in arabo numerose
opere pehleviche, tra cui la raccolta di apologhi indiani
Libro di Kalila e
Dimna (m. Baghdad 757).