Antica popolazione di origine incerta (forse camitica o mediterranea e
caucasica) stanziata nel I millennio a.C. tra la foce del Rodano e l'Andalusia.
Il ritrovamento di alcune iscrizioni ha permesso di rilevare analogie tra la
lingua parlata da queste genti e il basco. Gli studiosi sono soliti distinguere,
nel territorio abitato dagli
I., tre diverse aree culturali con loro
caratteristiche peculiari: quella della Linguadoca e Catalogna (dove si
sviluppò una cultura del tipo campi di urne); quella della valle
dell'Ebro e del Levante (tipo El Argar); quella dell'Andalusia e Algarve
(abitata dalla leggendaria civiltà di Tartesso, influenzata dalle culture
orientali per il contatto con i Fenici). Nella zona della Meseta occidentale e
dell'Aragona si creò una cultura dai caratteri misti
(V. CELTIBERI), in seguito ai contatti con i Celti
insediatisi nella sezione centrale della penisola. Scarse sono le notizie di cui
disponiamo, relative all'organizzazione sociale e politica degli
I.
L'economia si fondava su agricoltura, pesca e allevamento. Nel Regno di Tartesso
si sfruttavano le miniere di rame, argento e oro. Dal 237 a.C. dominati da
Cartagine, gli
I. subirono, a partire dalla seconda guerra punica, la
conquista romana.