Scrittore francese di origine olandese. Entrò nell'amministrazione
statale all'età di diciotto anni e vi rimase sino all'età della
pensione. Ritiratosi quindi nel convento benedettino di Ligugé, dopo una
conversione messa in dubbio da molti, vi rimase finché non furono espulsi
dalla Francia gli ordini religiosi. Iniziò la carriera letteraria con una
raccolta di poemetti in prosa,
Il vaso di spezie (1874), operando in
seguito nel clima del più ortodosso naturalismo (
Marta, storia di una
sgualdrina, 1876;
Le sorelle Vatard, 1879;
Con la corrente,
1882). Con il romanzo
A ritroso, apparso nel 1884, si staccò
clamorosamente dall'ideologia verista creando il personaggio del tipico
decadente,
Des Esseintes, l'uomo che, in odio al mondo e alla natura, si
chiude in un'esistenza tanto solitaria quanto artificiale. Seguirono, poi, le
opere dell'ultima evoluzione:
Laggiù (1891), studio sul satanismo,
Per strada (1895), racconto della sua conversione, e
La cattedrale
(1898), interpretazione mistica della cattedrale di Chartres. Lasciò
anche numerosi volumi di saggistica (Parigi 1848-1907).