Astronomo, fisico e matematico olandese. Figlio del poeta Constantijn.
Teorizzò per proprio conto, senza conoscere il tentativo di Galileo,
l'applicazione del pendolo alla misura del tempo e formulò le leggi del
pendolo semplice e del pendolo composto; a lui si devono la legge della forza
centrifuga nel moto circolare uniforme e l'espressione del principio di
conservazione della forza viva. Spiegò la variabilità del periodo
di oscillazione del pendolo con il variare dell'accelerazione di gravità,
giungendo così per primo a determinare la forma esatta della Terra.
Importanti sono i suoi lavori in ottica: contribuì al perfezionamento dei
cannocchiali osservando gli anelli di Saturno; scoprì la doppia
rifrazione del quarzo e la polarizzazione della luce per doppia rifrazione nello
spato d'Islanda. Nel campo della fisica ottica fornì le basi dell'ottica
ondulatoria, opponendosi all'ipotesi corpuscolare di Newton, che tuttavia lo
stimava al punto da chiamarlo "sommo". Il principio che spiega la propagazione
del moto ondulatorio fu formulato da lui per primo (L'Aia 1629-1695).