Musicista inglese. Alunno di Charles Villiers Stanford presso il Collegio reale
di musica a Londra, divenne docente di Composizione nello stesso Collegio e, dal
1919 al 1923, alla Reading University. Compositore colto e raffinato, variamente
influenzato da Wagner e Stravinskij, sentì l'attrazione non solo del
folclore inglese ma anche di quello orientale, restando legato sostanzialmente
ai motivi del tardo romanticismo europeo ed estraneo alle novità
introdotte dalla musica contemporanea. La produzione di
H. comprende
musica sinfonica (
I pianeti, 1916), corale, da camera, liriche, pezzi
pianistici e alcune opere teatrali, come
Sita, Il perfetto ingenuo
(1906),
Savitri (1908) e
Il folle perfetto (1923) (Cheltenham 1874
- Londra 1934).