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Hokkaido.

Isola (78.523 kmq; 5.700.000 ab.) del Giappone. Nel complesso dell'arcipelago giapponese è la seconda isola per superficie e la più settentrionale, divisa dalle isola sovietiche di Sahalin e di Curili dagli stretti di La Pérouse e di Nemuro. Morfologicamente H. è la continuazione dell'isola di Honshu, dalla quale è separata tramite lo stretto di Tsugaru (è assicurato il collegamento ferroviario grazie ad un tunnel sottomarino, iniziato nel 1971), e ha una forma irregolarmente quadrangolare. I centri abitati, a parte Asahigawa sorta nella zona interna, sono tutti in prossimità delle coste: Hakodate, Muroran, Otaru, Obihiro, Kushiro. • Geogr. - Ad una fascia litoranea pianeggiante succede un massiccio montuoso centrale di origine vulcanica, con parecchi coni (massima cima è il vulcano spento Asahi, 2.290 m), alcuni dei quali ancora attivi. Dal rilievo centrale si diramano radialmente i fiumi principali: Ishikari, Teshio, Tokachi. Il clima, reso rigido dalla corrente fredda di Ogascivo, è caratterizzato da una forte escursione termica annua e dall'abbondanza di precipitazioni, spesso nevose; i porti sono impraticabili a causa dei ghiacci per un periodo di circa sei mesi all'anno. • Econ. - L'economia dell'isola è basata sull'agricoltura (riso, barbabietole da zucchero, soia), sull'allevamento, sullo sfruttamento di giacimenti di carbone e di petrolio, sullo sfruttamento del ricco patrimonio forestale (fondamentale per la produzione di carta), sulla pesca. Un ruolo importante riveste anche l'attività industriale, concentrata presso le città principali e specializzata nei settori metalmeccanico, chimico, cartario e alimentare. • St. - Abitata anticamente dalla popolazione indigena degli Ainu, ora ridotta a poche migliaia di individui, H. fu occupata dai Giapponesi nel VII sec., ma a lungo fu considerata estranea alla civiltà giapponese: da ciò il nome di Yezo (Paese dei barbari) con il quale l'isola fu chiamata fino al 1869. Solo alla fine dell'Ottocento i governanti giapponesi iniziarono a favorire la colonizzazione dell'isola, che offriva una notevole quantità di risorse naturali. La costruzione di città e lo sviluppo industriale hanno favorito il popolamento, intensificatosi nel corso del XX sec.