Musicista tedesco. Si dedicò giovanissimo allo studio del violino e nel
1809 entrò al conservatorio di Francoforte, nel quale studiò sotto
la direzione, fra gli altri, di Mendelssohn e Rebuer. Dopo la conclusione degli
studi, fu dal 1915 al 1923 primo violino all'Opera di Francoforte. Nel 1921
costituì con L. Amar un quartetto nel quale, fino al 1929, sostenne il
ruolo di violinista. Nel 1927 fu nominato professore di composizione alla
Hochschüle di Berlino ove insegnò fino al 1937. Perseguitato dal
Governo nazista, fu costretto a svolgere la sua attività prevalentemente
all'estero. Nel 1935 si recò infatti ad Ankara dietro invito del Governo
turco, per organizzare una scuola superiore di musica. Tornato in Europa, visse
in Svizzera dal 1938 al 1940. Si trasferì poi negli USA per tutta la
durata della seconda guerra mondiale. Insegnò ai corsi estivi di
Tanglewood e all'università di Yale nel Connecticut. Terminato il
conflitto, riprese l'attività di concertista e nel 1947 tornò in
Europa. Ottenne una cattedra a Zurigo e si stabilì nuovamente in
Svizzera. Nell'ambito della sua produzione teatrale citiamo:
Cardillac
(1926);
Mattia il pittore (1934);
Nobilissima visione (1938) e
L'armonia del mondo (1957). Tra la produzione sinfonica,
Concerto per
orchestra (1925);
Musica da concerto per archi e ottoni (1930);
Concerto filarmonico (1932) e
Sinfonia serena (1946).
H.
scrisse inoltre alcuni oratori e composizioni per coro e orchestra,
Lieder, pagine per pianoforte ed altro. Gli si devono anche due opere
teoriche:
Guida alla composizione (1937) e
Armonia tradizionale
(1943). Nemico delle teorie romantiche sulla musica, il compositore tedesco si
avvicinò ben presto alle posizioni del neorealismo e combatté
l'astrattezza della musica contemporanea. Restaurò pertanto gli elementi
che sostenevano la musica prima dell'avvento del romanticismo e, tenendo in poca
considerazione l'armonia, affidò alla linea, alla forma e al ritmo il
compito di sorreggere le proprie composizioni (Hanau, Assia 1895 - Francoforte
1963).