Uomo politico pellerossa della tribù degli Irochesi. Con Deganawida,
altro personaggio indiano d'America, riuscì a fondare, verso il 1570, la
Lega degli Irochesi, che rappresenta l'unico risultato positivo a cui siano
giunti gli Indiani dell'Est nel loro tentativo di unificare le loro tribù
disperse per sottoporle ad un Governo unico. A
H. si deve, fra l'altro,
la scomparsa della barbara usanza di torturare a morte i prigionieri di guerra e
l'abbandono delle ostilità tribali che portò a una confederazione
basata su principi stabili, fondati su una particolare concezione del mondo. La
lega fondata da
H. è tuttora in vita dimostrando così la
validità delle idee del grande capo indiano.
H. è
rappresentato dalle tradizioni irochesi come un essere dotato di poteri
sovrumani: dopo la sua morte, infatti, egli venne deificato. Si parla di lui
anche come medico e mago abilissimo. Le sue gesta furono cantate nel grande
poema di Longfellow, che però lo chiamò
Oijbway
anziché
H.