Filosofo e pedagogista russo. Abbandonò la Russia sorta dalla Rivoluzione
d'ottobre, anche se nei suoi scritti s'innestano spunti di derivazione
socialista. Insegnò in varie università fra cui quelle di
Stalingrado, Tomsk, Praga, Varsavia e Lodz. Fu un tenace assertore della
pedagogia liberale, ispirata in particolare alla filosofia idealistica italiana
del Gentile.
H. operò una netta distinzione fra educazione in
senso stretto ed istruzione. La prima si prefigge l'inserimento dell'individuo
in un determinato contesto sociale, mentre la seconda lo aiuta a liberare le sue
capacità creative. Tra le sue opere principali figurano:
Fondamenti
della pedagogia (1923),
La pedagogia della Montessori e il suo
destino (1934),
La crisi della scuola e della democrazia (1937),
La decadenza della democrazia e la sua rinascita (1943-1944),
Struttura e contenuto della scuola contemporanea (1949) (Ust'-Svsol'sk,
Siberia 1887 - Lodz, Polonia 1950).