Commediografo francese. Figlio di Alfred, continuò il lavoro del padre,
con maggiore esito artistico. I suoi vaudevilles, dall'architettura perfetta e
dal tono sempre felicissimo, furono paragonati al migliore Feydeau, anche per
una certa amara sensibilità nell'osservazione della natura umana. Molto
stimato dai colleghi, fu presidente della Société des Auteurs
(Liegi 1863 - Montreux 1926).