Anat. - Canali cilindrici che prendono il nome dal medico inglese
Clopton
Havers (1650-1702), autore delle prime osservazioni. Sono canali propri
dell'osso compatto quale si presenta nel corpo tubulare delle ossa lunghe. Esso
offre una caratteristica architettura di secondo ordine, cioè sistemi di
lamelle disposti concentricamente intorno a canali microscopici percorsi da vasi
che decorrono prevalentemente secondo la lunghezza dell'osso, ed altri sistemi
frammentari disposti negli interstizi fra i primi. L'insieme che comprende un
c. di H. più il relativo sistema lamellare concentrico prende il
nome di
osteone. Come
breccia ossea si indicano complessivamente i
frammenti di sistemi lamellari che colmano gli interstizi fra gli osteoni. Il
termine frammenti viene suggerito dai loro contorni più o meno irregolari
ed erosi in confronto coi limiti continui degli osteoni, e dalla forma sovente
arcuata che rivela la loro frequente origine da osteoni parzialmente
riassorbiti. I
c. di H. misurano da 20 a 100 micron circa e possono
contenere uno o due capillari, o arteriole, o venule circondati da poco
connettivo. Il numero delle lamelle varia da 5 a 20 circa. Un orletto di qualche
micron limita il sistema lamellare verso il connettivo interno e una linea
distinta per la sua colorabilità con ematossilina segna il confine
interno di ciascun sistema haversiano (linea cementante di Ebner). Lungo la
superficie esterna dell'osso haversiano la compatta può presentare un
certo numero di strati lamellari paralleli, che costituiscono il cosiddetto
"sistema fondamentale esterno", in rapporto diretto col connettivo periostale.
Pure verso il canale midollare la compatta Haversiana può essere limitata
da un sistema di lamelle "fondamentali interne" alla cui superficie può
indicarsi, col nome di
endostio, un ispessimento dello stroma fibrillare
che forma l'impalcatura del midollo osseo. Canali vascolari detti "perforanti" o
di "Volkmann", non rivestiti da sistemi lamellari, percorrono pure l'osso
così da congiungere i vasi contenuti nei canali di Havers a quelli
periostali e midollari. Pertanto i vasi più sottili, adatti agli scambi
nutritizi, che decorrono negli osteoni, formano tratti, per lo più
longitudinali, di una rete vascolare connessa a quelle del periostio e del
midollo.