Attore e regista teatrale e cinematografico tedesco. Dopo una lunga carriera di
attore in teatro, passò alla regia cinematografica, esordendo in Austria
con
La Pompadour (1935). All'avvento del Nazismo divenne uno dei maggiori
registi del regime con
Süss l'ebreo (1940),
Il grande re
(1942),
Kolberg (1945), ultimo film di grande impegno spettacolare e
propagandistico girato nella Germania nazista. I suoi film migliori nei quali
raggiunse notevoli livelli artistici, sono
La città d'oro (1942),
Il perduto amore (1943),
La prigioniera del destino (1943),
interpretati da sua moglie Kristina Söderbaum. Epurato dopo la guerra,
riprese a dirigere nel 1951 (Berlino 1899 - Capri 1964).