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Hardt, Ernst.

Narratore e drammaturgo tedesco. La sua prima opera teatrale risale al 1898; si trattava di un dramma psicologico intitolato Tote Zeit (Tempo morto) che non ebbe alcun successo; questo arrivò soltanto nel 1903 con il dramma Der Kapf ums Rosenrote (La battaglia per le rosee illusioni) nel quale H. dimostrò di aver raggiunto quella piena esperienza che gli consentiva una maggior libertà e una maggior sicurezza come autore di teatro. Meglio ancora andarono i successivi Ninon von Lenclos, un dramma in un solo atto del 1905, e Tantris der Narr (Tantris il pazzo) rappresentato nel 1907. Questo lavoro è un coraggioso rifacimento di Tristano e Isotta, espresso tuttavia in chiave moderna quasi d'avanguardia, potremmo dire. Nel 1911 andò in scena la tragedia Gudrun alla quale seguì, nel 1913, Schirin und Gertraude allegra commedia che ebbe un buon successo e, nel 1915, il drammone storico König Salomo (Il re Salomone). Notevole è anche la produzione narrativa di H.: citiamo, fra le altre, la raccolta di novelle Bunt ist das Leben (La vita è variopinta); lo splendido racconto An den Toren des Lebens (Alle soglie della vita); e le poesie raccolte nel volume Aus den Tagen des Knaben (I giorni del fanciullo) (Graudenz 1876 - Ichenhausen 1947).