Manoscritto di 18 fogli redatti da Leonardo da Vinci tra il 1506 e il 1508,
contenente appunti di idraulica, cosmologia, astronomia, geografia, meccanica e
paleontologia, illustrati da 300 disegni. Queste notazioni, cui avrebbe dovuto
far seguito un trattato, furono rilegate insieme nel XVI sec., quando si
trovavano in possesso di Leonardo Francesco Melzi, allievo di Leonardo. Il
codice fu poi venduto allo scultore Guglielmo della Porta e nel 1690 al pittore
Giuseppe Ghezzi. Noto a partire dal 1717, come
Codice Leicester, dal nome
del suo acquirente Thomas Coke conte di Leicester, assunse la denominazione
attuale nel 1980 dal cognome del nuovo proprietario, il collezionista americano
Armand Hammer.