Archeol. - Antichissimo insediamento, risalente al V millennio circa a.C., della
Mesopotamia settentrionale, posto a cavallo del confine fra Siria e Turchia nei
pressi del fiume Khabur. Von Hoppeneim, durante gli scavi effettuati dal 1911 al
1914, portò alla luce resti di un'architettura nella quale, accanto al
pisé (materiale formato da argilla e fango utilizzato direttamente
sul posto senza che gli sia data la forma di mattone) si trovavano anche mattoni
di fango. In alcuni edifici a pianta circolare, di cui non si conosce la
destinazione, si rinvennero sigilli di steatite, bellissime ceramiche, sottili
ma molto eleganti, di forme molto varie e quasi sempre decorate con motivi
dipinti in nero, rosso o bianco; il fondo è sempre color panna tendente
al giallognolo. Tra i disegni più frequenti in queste ceramiche sono
quelli della croce di Malta, della doppia ascia, del bucranio. Bellissimi i
piatti di ceramica decorati a figure geometriche che ricordano i disegni di
certi tappeti orientali.