Dey di Algeri. Venne catturato in tenera età dai barbareschi e
avviato alla pirateria. Spedito in Francia come ostaggio, riuscì a
fuggire e a uccidere il
dey di Algeri che gli era nemico. A seguito del
bombardamento della città a opera delle navi dell'ammiraglio francese
Duquesne, ordinò il massacro indiscriminato degli schiavi cristiani. Un
secondo bombardamento, ordinato nel 1688 dal maresciallo d'Estrés, lo
costrinse ad abbandonare Algeri e a rifugiarsi a Tunisi, poi a Costantinopoli,
ove ebbe modo di distinguersi dalla tolda di navi turche. Nel 1695 sconfisse per
mare i Veneziani e conquistò l'isola di Chio e di nuovo fu vincitore
della Serenissima nelle acque di Lemno, un paio di anni dopo (Majorca ? - Chio
1701).