Autore drammatico tedesco. Ancora giovane si trasferì nella Repubblica
Democratica Tedesca, dove nel 1956 gli venne conferito il premio Lessing per la
letteratura drammatica. Il teatro di
H. fa leva su un umorismo amaro,
spesso iconoclasta, con punte didascaliche brechtiane, e una sorta di
giocosità molto razionalizzata. Nel migliore dei suoi lavori,
Eroffnung des indichen Zeitalters (1955),
H. distrugge il mito di
Cristoforo Colombo, con uno stile di disamina critica.
Das Volksbuch von
Herzog Ernst (1957), tragicommedia desunta da un racconto popolare tedesco,
è un ben costruito divertimento, ricco di effetti parodistici e
grotteschi, in cui
H. smonta i più radicati miti sociali, come
anche in
Die Schlacht dei Lohositz (1957) ambientata durante la guerra
dei Sette Anni, e desunta dalle memorie dello svizzero Ulich Braker, dove il
protagonista, scoperto che la personalità dell'ufficiale è
costituita dal coraggio dei suoi soldati, decide di disertare. La stessa
dimensione giocosa e grottesca diviene farsa ballettistica in
Der Muller von
Sanssouci, organizzata sui modi della commedia borghese (n. Monaco
1928).