Generale austriaco, conte di Maros-Németh e Nádaska. Governatore
dell'Istria e di Trieste nel 1847, ministro della guerra nel 1849-1850,
succedette a Radetzky nel 1857 quale governatore della Lombardia e comandante
supremo delle truppe austriache in Italia. Dopo le sconfitte subite dai
Franco-Piemontesi nella campagna del 1859 venne esonerato dal comando supremo e
rimase di presidio a Mantova (Pest 1798 - Vienna 1868).