Signori di Osimo. Uomini d'armi del partito ghibellino, nel 1316 conquistarono
Osimo e ne divennero signori sottraendo una grossa parte del territorio del
contado alla Chiesa. Raggiunti da scomunica nel 1320 per aver saccheggiato la
cittadina di Recanati, dominio pontificio, vennero successivamente scacciati dal
popolo che aveva pagato le conseguenze della loro scomunica in quanto il papa
aveva tolto la sede vescovile da Osimo e aveva costretto la popolazione al
pagamento di forti tributi. Scacciati dunque dal popolo, capeggiato dal partito
guelfo, vi fecero ritorno per un breve periodo prima di essere definitivamente
sconfitti dalla famiglia Malatesta di Rimini (XIV sec.).