Scrittore russo. Esordì nel 1903 con una raccolta di novelle, che gli
diede grande notorietà. Influenzato da Gor'kij, nei suoi romanzi
illustrò le difficili condizioni degli strati più deboli della
società russa; fra i soggetti più amati da
G. fu la vita
del clero, della quale fu profondo conoscitore. L'opera più matura di
G. è il romanzo
Il paese dei padri (1905) (Orenburg 1867 -
New York 1963).