Scrittore indiano. La leggenda narra che
G., dopo aver scritti nel
dialetto locale
Paisaci i racconti della
Brhatkatha, narrati un
tempo da Siva, non avendoli potuti presentare al re, li recitò nella
foresta alle bestie e agli uccelli, bruciando man mano le parti del manoscritto
già esposte. La meraviglia del racconto turbò tanto gli animali da
farli dimagrire in modo tale che i cuochi non riuscirono più a preparare
cibi gustosi per il re. Questi, allarmato del fatto, volle porre fine a tale
incresciosa situazione e riuscì ancora a salvare una parte delle 700.000
strofe, tante cioè quante si pensa ne dovesse comprendere il testo della
Brhatkatha (III-IV sec. d.C.).