Teologo e umanista francese. Appartenente a una famiglia della nobiltà
feudale, fu educato, insieme col fratello Simone, nel monastero benedettino di
Saint Nicaise a Reims, e abbracciò poi la vita monastica. Divenuto nel
1119 abate di Saint-Thierry, nei pressi di Reims, nel 1135 si ritirò nel
monastero cistercense di Signy. Influenzato negli anni giovanili da Anselmo di
Loan, fu strettamente legato a San Bernardo di Chiaravalle e ne condivise
l'avversione per il razionalismo rappresentato da Abelardo. Contestò le
tesi di Abelardo nella
Disputatio adversus Abaelardum. Scrisse inoltre
trattati mistici e dogmatici, tra cui:
Speculum fidei; Aenigma fidei; De
Sacramento altaris; De contemplando Deo; De natura et dignitate amoris
(Liegi 1085 circa - Signy 1118).