eXTReMe Tracker
Tweet

Guerra, Antonio.

(detto Tonino). Poeta, narratore e sceneggiatore italiano. Esordì come poeta dialettale (I Scarabocc, 1946; La sciupèda, 1950), ma passò ben presto alla narrativa in lingua italiana: La storia di Fortunato (1952), Il lunario (1954), Dopo i leoni (1956), I cento uccelli (1974). Con la raccolta poetica I bu tornò al mondo dialettale, in particolare al dialetto nativo di Santarcangelo di Romagna. A partire dai primi anni Sessanta si dedicò anche al cinema, lavorando come sceneggiatore con M. Antonioni (L'avventura, 1960; La notte, 1961; L'eclisse, 1962; Deserto rosso, 1964; Zabriskie Point, 1971), con E. Petri (I giorni contati, 1962), con F. Fellini (Amarcord, 1973; La voce della luna, 1990) e con F. Rosi (Il caso Mattei, 1971; Lucky Luciano, 1973; Tre fratelli, 1981). Nel 1978 pubblicò, con il titolo Il polverone, una raccolta di divagazioni, racconti e poesie in dialetto; seguirono: I guardatori della luna (1981) e Il miele (1981), in cui si faceva forte il desiderio di un ritorno alle proprie origini; La pioggia tiepida (1984), storia di un viaggio dall'Italia alla Georgia; La capanna (1986), scritto in forma di poema e ricco di personaggi stravaganti nei quali si esplicava la vena surreale dell'autore; Il libro delle chiese abbandonate (1989) e la raccolta di poesie Cenere (1990). In questi stessi anni, G. si fece promotore di una serie di iniziative a favore della civiltà rurale contro il degrado antiecologico e di innumerevoli progetti culturali, ambientati quasi sempre nel suo Appennino marchigiano-romagnolo. Ha infatti allestito insoliti giardini-museo e mostre permanenti che vanno sotto il nome de "I Luoghi dell'anima". Tra di essi l'Orto dei frutti dimenticati, il Rifugio delle Madonne abbandonate, la Strada delle meridiane, il Santuario dei pensieri, l'Angelo coi baffi, Il Giardino pietrificato. Sempre nel 1990 collaborò alla sceneggiatura di Stanno tutti bene di G. Tornatore, curando anche soggetto e sceneggiatura del film italo-francese Viaggio d'amore di O. Fabbri; precedentemente aveva lavorato con il regista greco Th. Anghelopoulos per Paesaggio nella nebbia, Viaggio a Cythera e Il passo sospeso della cicogna (1990), con M. Mastroianni. Scrisse, inoltre, la sceneggiatura del film a episodi La domenica specialmente (1991) e contribuì con il suo lavoro al ritorno di M. Antonioni al cinema con il film Al di là delle nuvole (1995). Realizzò sempre per Antonioni la sceneggiatura de L'aquilone (1995). Tra le sue sceneggiature più recenti ricordiamo: La Tregua (1996), Bibo per sempre (2000) e Destinazione Verna (2000) (n. Santarcangelo di Romagna, Forlì 1920).