Patriota italiano. Ufficiale napoleonico, dopo la Restaurazione emigrò
temporaneamente a Firenze. Tornato a Perugia, nei moti del 1831 organizzò
la milizia cittadina, e contribuì a salvare la città
dall'invasione dei papalini e dei tedeschi. A Perugia subì una lunga
prigionia dietro una falsa imputazione. Colonnello della guardia nazionale
(1848), nella rivolta perugina del 1859 fu capo del Governo provvisorio. Eletto
deputato (1860), divenne senatore nel 1861 (Perugia 1793-1871).