Poeta tedesco. Si fece conoscere già a 18 anni con un poemetto latino
sopra Erode e la strage degli innocenti. A Danzica, dove poco dopo si
recò a proseguire più tranquillamente gli studi, diede alla luce
le prime poesie. Nel 1639 a Leida, dove studiava all'università,
pubblicò i
Sonetti domenicali e festivi altamente drammatici.
Passato poi a Parigi e in seguito in Italia, a Firenze, diede alle stampe (1646)
un nuovo poema latino,
Olivetum, che presentò a Venezia al
Consiglio della Repubblica. Sulla strada del ritorno, a Strasburgo, compose la
sua prima tragedia,
Leo Armenius. Di nuovo in patria, compose opere
teatrali tra cui:
Absurda comica, rifacimento del
Sogno di una notte
di mezza estate shakespeariano;
Miracoli dell'amor fedele, nelle
quali la vanità umana era rappresentata come stolta presunzione e derisa
con la superiorità del saggio dotto:
Rosaspina innamorata, nella
quale dava un piacevole schizzo di vita paesana (Glogau, Slesia
1616-1664).