Movimento letterario italiano. Prende il nome dall'anno in cui è stato
fondato da personalità dell'avanguardia culturale del tempo: G.
Manganelli, A. Giuliani, E. Pagliarani, E. Sanguineti, N. Balestrini. Le
finalità del movimento consistevano soprattutto in una rottura nei
confronti delle deludenti esperienze dell'ermetismo a favore delle più
moderne correnti di pensiero, dalla fenomenologia allo strutturalismo. Secondo
la nuova idea di poesia propugnata dai membri del
G. 63 la
sperimentazione linguistica non doveva avere solo valenze estetiche, ma anche
ideologiche e polemiche nei confronti dell'ordine semantico tradizionale.
L'attività del
G. 63 si è realizzata soprattutto negli
scritti pubblicati dal 1967 al 1969 su "Quindici", negli atti dei convegni e
nelle antologie:
Vent'anni di impazienza (1965) di A. Giuliani e
Manuale di poesia sperimentale (1966) di E. Pagliarini e G. Guglielmi. Il
G. 63 si è dissolto dopo il 1968.