Scultore italiano. Firmò insieme con il fratello Adeodato l'architrave
con la
Cavalcata e l'
Adorazione dei Magi sulla porta della chiesa
di Sant'Andrea a Pistoia (1166). Gli attribuiscono l'architrave scolpito di San
Bartolomeo in Pantano (1167) e quello di San Giovanni Fuorcivitas, sempre a
Pistoia.
G. mostra chiaramente di appartenere alla corrente iniziata da
quel Guglielmo che scolpì il pulpito di Pisa ora a Cagliari (attivo a
Pistoia nella seconda metà del XII sec.).