Scrittore italiano. Si laureò in Legge (1810) all'università di
Pavia, e visse quasi sempre a Milano, dove frequentò Porta e Manzoni.
Oltre i
Lombardi, G. compose diverse altre opere: novelle in ottava rima
(
La fuggitiva); poemetti dialettali (
La prineide), e il romanzo
Marco Visconti: compendio del medievalismo risorgimentale del laborioso
sentimentalismo caratteristici della prima cultura romantica. Notaio di
professione, a
G. toccò il privilegio di stendere, nel 1848,
l'atto ufficiale di fusione tra Piemonte e Lombardia. Il ritorno degli Austriaci
lo costrinse ad un periodo di esilio in Svizzera (Bellano 1790 - Milano
1853).