Esploratore e mercante francese. Emigrato in Canada con la famiglia, vi
trascorse l'infanzia e si dedicò presto a viaggi e a traffici che lo
portarono a intrecciare stretti rapporti con gli indiani. Nel 1659 si
associò con P.E. Radisson, di cui era cognato, e intraprese con lui una
spedizione sino alle foreste del Wisconsin. Qui trascorsero un inverno insieme
con una tribù Sioux e in primavera partirono verso il Lago Superiore dove
incontrarono tribù Cree da cui ebbero notizia della grande baia
settentrionale di Hudson e dell'enorme quantità di pellicce che era
possibile ricavarne. Ritornarono a Montreal convinti della necessità di
raggiungere la baia via mare, ma incontrarono difficoltà impreviste. Il
viaggio intrapreso aveva violato una legge che vietava di commerciare con gli
indiani nelle foreste e i due, anziché ricevere riconoscimenti per la
loro impresa, furono costretti a pagare una forte multa. Deciso ad attuare il
suo progetto,
G. cercò allora appoggi in Francia e in Inghilterra
e, insieme con Radisson, si recò a Londra per indurre Carlo II a
promuovere una spedizione. Nel 1668 due navi salparono dall'Inghilterra e quella
di cui
G. era a bordo trascorse l'inverno nella baia di Hudson, ritornado
con un grosso carico di pellicce pregiate. Convinto dal gesuita Albanel,
difensore degli interessi francesi, a ritornare al servizio della Francia,
insieme con Radisson
G. promosse la fondazione della Compagnie de la baie
d'Hudson e organizzò una nuova spedizione di due navi che da Quebec
portarono lui e Radisson al fiume Nelson nella baia di Hudson, ritornado con un
grosso carico di pellicce e sfidando apertamente l'Inghilterra. Ciò era
contrario alla politica di amicizia anglo-francese adottata dai successori del
ministro di Luigi XIV, Colbert, che convinsero lui e Radisson a ritornare al
servizio dell'Inghilterra e a distruggere la base francese creata nella baia,
lasciando così via libera alla Hudson's Bay Company (Brie,
Deux-Sèvres 1621 - Canada 1690 circa).